Filippo Ganna (Ineos Grenadiers): Questa volta non ce n’è per nessuno. Perfetta gestione dello sforzo per il due volte iridato della specialità che realizza una crono perfetta, non dando tutto nella prima fase meno adatta alle sue caratteristiche, per poi cambiare ritmo nella seconda parte, dove costruisce gran parte del suo vantaggio su quasi tutti, spazzati poi via dal terzo settore, dove continua a guadagnare su tutti.
Thymen Arensman (Ineos Grenadiers): Escluso Pogacar, autore ancora una volta di una prova sontuosa, il giovane neerlandese è quello che fa registrare il miglior tempo, compiendo così un grandissimo balzo in avanti in classifica generale, arrivando a ridosso della Top5 e della Maglia Bianca. Domani vedremo se anche in montagna ha ritrovato la gamba giusta, perché ora potrebbe essere uno degli uomini più interessanti nei vari scenari tattici.
Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale): Capace di far segnare il settimo tempo in una crono per specialisti, lo scalatore australiano conferma di essere cresciuto moltissimo nella disciplina a lui meno congeniale. Una ottima prova che lo avvicina ad un podio che resta un obiettivo concreto visto che in montagna ha chiaramente mostrato di avere una ottima gamba (anche se non proprio la gestione migliore sinora).
Daniel Martinez (Bora-hansgrohe): Se quasi tutti oggi fanno quello che si aspettava da loro, con anche molte belle sorprese, il colombiano è il deluso di giornata. Non tanto per aver perso la seconda posizione a vantaggio di Geraint Thomas come ci si poteva aspettare, ma per aver concesso tempo prezioso anche ad altri corridori, che ora possono andare ad insidiare il suo podio.
Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers): Il corridore statunitense si conferma un ottimo cronoman, che tuttavia deve migliorare nella sua capacità di guida. Un talento ancora troppo grezzo quello dell’americano, che non ha ancora interiorizzato alcuni fondamentali, che finisce così per dimenticarsi nei momenti chiave. Peccato perché stava facendo una ottima prova…
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